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Impiantistica antincendio: prevenzione e rispetto delle normative

Impiantistica antincendio: prevenzione e rispetto delle normative

Estintore come parte di un impianto antincendio aziendale

La prevenzione degli incendi è essenziale e necessaria in tutti gli ambienti, privati e pubblici.

 

Per le aziende in particolare l’adeguamento dell’impiantistica antincendio alle norme vigenti è tra i principali pilastri della sicurezza sul lavoro.

 

Ma vediamo insieme cosa fare per agire al meglio.

Cosa deve fare un’azienda per adeguare gli impianti antincendio?

Il datore di lavoro, dopo aver identificato la figura addetta all’impiantistica antincendio, deve garantire che gli ambienti e la salute delle persone che ci lavorano siano tutelate da eventuali rischi di incendio. Come?
Le azioni da intraprendere sono molteplici:

  • valutare il rischio in azienda,
  • esaminare l’efficienza, l’efficacia e soprattutto l’adeguatezza dell’impiantistica antincendio e dei sistemi di rilevazione,
  • controllare l’illuminazione di sicurezza,
  • richiedere, se necessario, il certificato di prevenzione incendi all’autorità competente,
  • organizzare la gestione delle responsabilità e delle operazioni da eseguire in caso di incendio,
  • formare i propri dipendenti con, ad esempio, corsi antincendio e aggiornarli costantemente sulle procedure e sulle normative.

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Il nuovo Codice di Prevenzione Incendi

L’articolo 13 del Decreto Legislativo 139/2006 e S.M.I. sottolinea quanto prevenire gli incendi possa contenere i rischi e diminuire il numero di incidenti anche gravi. La tutela della sicurezza dei lavoratori è infatti il motivo determinante della redazione di questo documento.

Cosa dice la normativa antincendio?

Le norme tecniche di prevenzione incendi adottate con decreto dal Ministro dell’interno specificano che è necessario attuare

  • “a)  le misure, i provvedimenti e gli accorgimenti operativi intesi a ridurre le probabilità dell’insorgere degli incendi attraverso dispositivi, sistemi, impianti, procedure di svolgimento di determinate operazioni, atti ad influire sulle sorgenti di ignizione, sul materiale combustibile e sull’agente ossidante;
  • b) le misure, i provvedimenti e gli accorgimenti operativi intesi a limitare le conseguenze dell’incendio attraverso sistemi, dispositivi e caratteristiche costruttive, sistemi per le vie di esodo di emergenza, dispositivi, impianti, distanziamenti, compartimentazioni e simili.”

Certificato di prevenzione incendi

Il certificato è rilasciato dal competente Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e attesta che il luogo rispetta la normativa. Il documento accerta inoltre che sussistano i requisiti della sicurezza antincendio.

La gestione della sicurezza in azienda

Il responsabile dell’attività, nominato dal titolare dell’azienda, e il progettista lavorano in modo coordinato per redarre la relazione tecnica, la quale contiene informazioni e misure che servono a controllare le procedure di sicurezza in caso di incendio, da attuare nel quotidiano e durante un’emergenza da parte delle figure addette.

Sicurezza antincendio in azienda: gestirla nell’attività in esercizio

La gestione avviene con

  • la valutazione del rischio incendi in azienda,
  • l’ottenimento della certificazione antincendio ove prevista,
  • l’applicazione delle misure di prevenzione antincendio,
  • la programmazione della manutenzione,
  • la formazione degli addetti interni e la programmazione dei corsi di aggiornamento
  • e la corretta attuazione di quanto sopra.

Per prepararsi a gestire un’eventuale emergenza è necessario pianificare le operazioni ed eseguire prove di evacuazione ed esercitazioni antincendio.

Un registro dei controlli è necessario in azienda per segnare e tenere sotto controllo tutte le attività svolte.