Riapertura delle discoteche in zona bianca: come prevenire il rischio COVID-19?
Contingentamento e registro degli ingressi, green pass, distanza di sicurezza, dispositivi di protezione: sono ben definiti i limiti e le regole, imposti dal Comitato Tecnico Scientifico, a cui dovranno attenersi le discoteche e i locali di intrattenimento, che apriranno prossimamente.
Che cos’è il green pass?
Necessario per entrare nelle discoteche, il green pass è un certificato in formato digitale emesso dal Ministero della Salute. Questo documento informa sulla avvenuta guarigione, sulla vaccinazione o sul tampone eseguito entro le 48 ore precedenti.
Il green pass è richiesto per partecipare a eventi pubblici, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata o uscita dagli eventuali territori classificati in zona rossa o zona arancione.
Il QR Code all’interno della certificazione verde COVID-19 ne verifica l’autenticità e la validità, anche per viaggiare più semplicemente da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.
Il parere del Comitato Tecnico Scientifico
Il Cts ha dato il suo via libera alla riapertura delle discoteche, ma niente deve essere sottovalutato, soprattutto il comportamento delle persone e le misure di prevenzione. Queste le parole del Comitato:
“il quadro epidemiologico attuale è caratterizzato da una circolazione contenuta del virus SARS-CoV-2 nel territorio nazionale, ma allo stesso tempo sta emergendo progressivamente la variante Delta, che secondo ECDC è destinata a diventare dominante nei paesi europei nei mesi estivi. Quest’ultima è caratterizzata da una capacità di trasmissione significativamente più alta rispetto alla variante Alfa e richiede, per ottenere un’efficace protezione, il completamento dell’intero ciclo vaccinale”.
La data dell’apertura delle discoteche sarà a breve decisa dal Governo Draghi, che deve ancora definire il giorno esatto.
Quali sono i protocolli da seguire per la riapertura delle discoteche?
- I locali devono garantire spazi all’aperto.
- Possono entrare solo le persone che hanno il certificato verde valido (non è ammessa autocertificazione).
- La capienza massima è al 50%, compreso il personale di servizio.
- È vietato l’accesso a chi dovesse presentare una temperatura superiore a 37,5° o sintomi compatibili con quelli del COVID-19.
- I locali devono assicurare la tracciabilità degli utenti.
- I clienti (come il personale) devono essere sempre informati sui rischi del coronavirus e del contagio, e devono tenere comportamenti responsabili così da evitare l’eventuale trasmissione.
- Le attività di ristorazione e bar devono rispettare le norme vigenti su pulizia, igienizzazione e altre attività preventive.
- Le istituzioni adibite alla sicurezza devono essere coinvolte nella validazione e nel rispetto dei protocolli di prevenzione e igienico-sanitari, per garantire il massimo rispetto delle misure.
Infine, afferma il Ministro della Salute Speranza: “la mascherina è e resta uno strumento essenziale per tenere sotto controllo il virus. L’ordinanza che abbiamo fatto lo dice: deve essere sempre portata con sé ed è obbligatorio indossarla se c’è margine di rischio anche all’aperto, e sempre al chiuso”.
Se sei proprietario o gestisci un locale di intrattenimento, per avere una consulenza sulle norme comportamentali, sulla sicurezza nel luogo di lavoro o maggiori informazioni sul tema,