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Il preposto alla sicurezza: ruolo e responsabilità

Il preposto alla sicurezza: ruolo e responsabilità

Il preposto alla sicurezza in azienda: ruolo, compiti e doveriIl preposto alla sicurezza è una delle figure direttamente coinvolte nelle procedure mirate a garantire la salute e il benessere di tutte le persone che lavorano in un’azienda.

Eppure c’è spesso confusione su quali siano le responsabilità legali e i compiti di questa figura, soprattutto dal punto di vista della normativa vigente.

In questo articolo analizziamo la figura del preposto, fornendo informazioni definite e precise!


Chi è il preposto alla sicurezza

Anzitutto: chi è il preposto alla sicurezza sul posto di lavoro?

La domanda non è scontata, in quanto negli anni il ruolo del preposto si è trasformato. Oltre alle tradizionali responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro sono venute ad aggiungersi negli anni anche le responsabilità sociali.

Gli obblighi e le responsabilità attribuite alla figura del Preposto all’interno dell’organizzazione aziendale sono molteplici e sono tutte derivanti dai decreti presidenziali degli anni ’50. Oggi, nel D. Lgs. n° 81/2008, il preposto viene definito come segue:

persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.

A tutti gli effetti, quello del preposto è un ruolo di responsabilità, similmente a quello di un caporeparto o caposquadra: come tale, deve seguire, come previsto per legge, un corso di formazione specifico anche se l’incarico non è ufficiale, ma il lavoratore ricopre un ruolo di gestione come caposquadra, capocantiere, capoturno, responsabile area ecc.

Il preposto dovrà seguire poi un corso di aggiornamento ogni 5 anni per garantire all’azienda di essere in regola con la gestione della sicurezza sul lavoro.


Compiti del preposto alla sicurezza

I compiti del preposto alla sicurezza partono dalla necessità di conseguire un importante obiettivo: il raggiungimento degli obiettivi fissati senza creare situazioni e comportamenti a rischio non controllabili.

Si tratta quindi di un ruolo che fa riferimento alle esigenze e aspettative aziendali, in termini di rispetto delle normative ma anche di produttività. E tali aspettative vengono stabilite ad esempio, dai superiori gerarchici, dagli specialisti (progettisti, pianificatori della produzione, ecc.), dal personale del proprio reparto, dalle rappresentanze sindacali, dal responsabile del servizio prevenzione, ecc.

Per meglio definire i compiti del preposto alla sicurezza, possiamo definire questa figura un elemento nodale all’interno della struttura organizzativa aziendale: è attraverso il preposto che passa tutto un flusso di informazioni (dall’alto verso il basso e viceversa). Non solo: è il preposto che prende delle decisioni (sulla base delle informazioni in suo possesso) che influenzano notevolmente sia l’obiettivo produttivo che quello della sicurezza.

In altre parole, il preposto del reparto diventa sia il fiduciario (colui che deve attuare) sia garante (colui che assicura) del raggiungimento di entrambi gli obiettivi dell’organizzazione aziendale; deve adottare dei comportamenti che tendano a massimizzare nel tempo i risultati produttivi, senza creare situazioni di rischio non controllabili e tenendo conto delle risorse (umane, economiche e tecnologiche).


La situazione oggi: obblighi del preposto alla sicurezza

Abbiamo visto come il ruolo del preposto cambi a seconda della normativa vigente.

Quali sono oggi gli obblighi del preposto alla sicurezza?

Restano invariati i principi di base, che si traducono nelle seguenti attività: 

  • controllare i comportamenti a rischio e delle situazioni pericolose;
  • gestire le problematiche inerenti la sicurezza e la tutela della salute;
  • catalizzare i comportamenti virtuosi.

Tuttavia il ruolo del preposto non può limitarsi al mero adempimento degli obblighi della normativa vigente, ma deve indirizzarsi verso un’attività di coaching del personale posto sotto il suo diretto controllo. Questo si deve tradurre in azioni di informazione, addestramento, formazione e sensibilizzazione degli addetti al fine di favorire l’adozione e lo sviluppo di comportamenti sicuri.

In definitiva, il nuovo ruolo del preposto alla sicurezza nei luoghi di lavoro si declina in due direzioni: il contributo ad un efficace processo di sviluppo di una mentalità safety oriented del proprio personale e l’impegno in prima persona affinché ciò si concretizzi realmente.

Egli dovrà stimolare continuamente i propri collaboratori verso lo sviluppo di atteggiamenti e di comportamenti sicuri. Dovrà incentivare il corretto e sicuro utilizzo delle macchine, delle attrezzature, degli impianti, come anche alimentare il rispetto delle procedure e dei metodi di lavoro nella specifica attività lavorativa.

Per tutto questo, com’è facile immaginare, è necessaria una preparazione specifica.


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