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Un corso di sicurezza a scuola per fare esperienza nel mondo del lavoro

Un corso di sicurezza a scuola per fare esperienza nel mondo del lavoro

studenti in alternanza scuola-lavoro che seguono corso formazione sulla sicurezza sul lavoroLe esperienze lavorative e di formazione professionale negli ambienti di lavoro devono garantire agli studenti, agli insegnanti e agli altri soggetti coinvolti la massima sicurezza e la tutela della salute di ognuno.
Ecco perché diffondere la cultura della sicurezza e della salute sul lavoro a scuola è un passo fondamentale nel percorso per contrastare il fenomeno degli incidenti e infortuni nell’ambiente lavorativo, e rappresenta un investimento essenziale per garantire ai nostri ragazzi condizioni di lavoro e formazione professionale che rispettino le diverse norme in vigore sul tema.
Un corso di sicurezza a scuola può salvare davvero la vita.

Che cos’è l’alternanza scuola lavoro?

Per i moltissimi ragazzi che la provano, questa importante esperienza è un’occasione per formarsi, orientarsi e conoscere il mondo del lavoro, così da comprendere cosa vogliono fare da grandi e integrare le competenze curriculari. Ma, soprattutto, l’alternanza scuola lavoro apre la didattica in classe all’esterno. Naturalmente la sicurezza deve essere gestita con un occhio di riguardo, anche attraverso corsi sulla sicurezza svolti a scuola.

Insegnare a scuola la sicurezza: linee guida per l’alternanza scuola lavoro

Esiste già un Decreto datato 3 novembre 2017, numero 195, che contiene il “Regolamento recante la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro e le modalità di applicazione della normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro agli studenti in regime di alternanza scuola lavoro”.

Questa Carta all’articolo 5 tratta della salute e sicurezza, e si legge che i ragazzi impegnati nei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) seguono inizialmente a scuola un corso di sicurezza e salute nei luoghi di lavoroai sensi dell’articolo 37, comma 1, lettera a) , del decreto legislativo 9 aprile 2008, numero 81, e successive modificazioni, come disciplinata dall’accordo previsto dall’articolo 37, comma 2, del medesimo decreto legislativo. Tale formazione è certificata e riconosciuta a tutti gli effetti ed è integrata con la formazione specifica che gli studenti ricevono all’ingresso nella struttura ospitante, fatta salva la possibilità di regolare, nella convenzione tra quest’ultima e l’istituzione scolastica, il soggetto a carico del quale gravano gli eventuali oneri conseguenti”.

Chi è responsabile della formazione degli studenti nell’alternanza scuola-lavoro?

L’articolo 5 del Decreto numero 195 del 3 novembre 2017 dispone che è di competenza dei dirigenti scolastici dei licei e degli istituti tecnici superiori organizzare i corsi di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rivolti ai ragazzi che partecipano ai percorsi di alternanza.

L’azienda che ospita gli studenti deve verificare con l’istituto le ore di formazione erogate e integrarla se necessario.

Il protocollo che garantisce salute e sicurezza nell’alternanza scuola lavoro

È del 26 maggio 2022 il protocollo d’intesa, sottoscritto tra i Ministri Bianchi e Orlando con l’INAIL (l’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro), pensato per diffondere la cultura della salute e della sicurezza nei luoghi lavorativi durante i percorsi di alternanza scuola lavoro.

Oltre a sensibilizzare anche i ragazzi sul tema e quindi cercare di prevenire e ridurre gli incidenti e gli infortuni sul lavoro per quanto riguarda gli studenti, gli insegnanti, i dirigenti e le imprese coinvolti nei PCTO, questo protocollo sottolinea anche l’importanza della formazione su salute e sicurezza negli ambienti lavorativi.

Il protocollo dura tre anni e coinvolge il Ministero del Lavoro, l’INAIL e l’INL (l’Ispettorato Nazionale del Lavoro). I percorsi interessati sono quelli che prevedono un periodo lavorativo (come i tirocini), di istruzione e formazione professionale, e gli stage.
Le attività sono programmate e organizzate da un comitato di coordinamento composto dai rappresentanti degli Enti coinvolti.
Le azioni formative previste dal protocollo sono “rivolte ai docenti in possesso dei requisiti richiesti dal Decreto Interministeriale del 6 marzo 2013 per l’aggiornamento finalizzato al mantenimento della qualifica di formatore-docente nel campo della salute e sicurezza sul lavoro”.

Inoltre l’INL si impegna a “sviluppare, presso gli istituti scolastici e i luoghi di lavoro, iniziative di sensibilizzazione e formazione sui temi della legalità e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rivolte a studenti, personale docente e aziende ai sensi dell’articolo 8 del Decreto legislativo numero 124 del 2004” e l’INAIL a “effettuare interventi formativi di aggiornamento rivolti ai docenti-formatori secondo modalità di erogazione da concordare tra le Parti finalizzati al mantenimento della qualifica di formatore-docente nel campo della salute e sicurezza sul lavoro”.

Alternanza scuola lavoro e sorveglianza sanitaria

È sempre il Decreto numero 195 del 3 novembre 2017 ad affermare che la sorveglianza sanitaria (prevista dall’articolo 41 del Decreto Legislativo numero 81 del 9 aprile 2008) è garantita nei casi previsti dalla normativa vigente dalle aziende sanitarie locali “fatta salva la possibilità di regolare, nella convenzione tra queste ultime e l’istituzione scolastica, il soggetto a carico del quale gravano gli eventuali oneri ad essa conseguenti”.

Gli studenti che partecipano ai PCTO sono inoltre assicurati contro infortuni sul lavoro e malattie professionali attraverso l’INAIL, anche in attività svolte fuori dalla sede operativa se sono previste dal progetto formativo.

In previsione dell’inserimento di studenti in tirocinio, il datore di lavoro deve aggiornare il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) e fornire ai ragazzi gli appositi dispositivi di protezione individuale (DPI).