Ambiente e sicurezza sul lavoro: cosa è cambiato con il decreto legge 146?
Il Decreto Legge n°146 “fisco e lavoro”, convertito in legge n°215 il 17 dicembre 2021, riguarda il mondo del lavoro e la sicurezza dei lavoratori: un tema caldo, protagonista di notizie ricorrenti, purtroppo relative anche agli infortuni e malattie professionali.
In questo articolo vogliamo soffermarci sulle novità che questa legge ha apportato, sugli obblighi dei preposti, sulla formazione di questi e del datore di lavoro e sui controlli.
Formazione dei preposti: ecco le novità
Il Decreto Legge 146 ha introdotto l’obbligo formativo per il datore di lavoro e dei dirigenti e il potenziamento della formazione per i preposti, così da rafforzare il loro ruolo all’interno dell’azienda. Un ruolo che è indispensabile per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori..
È dichiarato inoltre che la formazione deve essere svolta “interamente con modalità in presenza”. Per l’addestramento viene istituito un registro informatizzato dove indicare le ore in azienda dedicate all’attività.
I corsi devono essere ripetuti ogni due anni e quando è necessario sulla base dell’evoluzione dei rischi o se dovessero presentarsene di nuovi.
L’estensione delle competenze all’Ispettorato Nazionale del Lavoro
Con il Decreto Legge 146 vengono rafforzati i controlli e all’Ispettorato Nazionale del Lavoro è affidato un incarico ispettivo. In particolare, questo organo
- eseguirà ispezioni nell’ambito della salute e della sicurezza degli ambienti di lavoro, anche per contrastare il lavoro irregolare (per cui sono previste sanzioni più pesanti);
- potrà sospendere l’attività imprenditoriale in caso di lavori non in regola (la percentuale dei lavoratori irregolari viene abbassata dal 20% al 10%).
In caso di violazioni in materia di prevenzione degli incendi, l’organo competente per prendere provvedimenti è il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Gestione della sicurezza nel luogo di lavoro: maggiore tutela
L’obiettivo delle nuove normative e delle modifiche introdotte dal Decreto legislativo 146 è una maggiore tutela delle condizioni di sicurezza dei lavoratori.
Per raggiungerlo, i legislatori si sono concentrati su formazione e addestramento, oltre che sul rafforzamento del ruolo del preposto, come citato precedentemente.
Più responsabilità per i preposti
Il preposto dovrà essere nominato per iscritto (anche nei lavori in appalto o subappalto) e il suo ruolo prevede di intervenire per modificare comportamenti non conformi alle norme sulla sicurezza. A questa figura viene riconosciuto un compenso aggiuntivo.
Entro giugno è previsto un nuovo accordo Stato-Regioni per regolamentare le nuove attività formative: farsi trovare preparati è un vantaggio per la tua azienda.