Il ruolo del RSPP: quali cambiamenti ha portato il COVID-19 nella gestione della sicurezza aziendale
La figura del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è descritta nel D.Lgs. 81/08: la persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dei rischi.
Ma vediamo il ruolo di questa figura nei dettagli e soprattutto quali cambiamenti ha portato il COVID-19 nella gestione della sicurezza aziendale.
Chi è il RSPP?
In azienda il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione rappresenta la persona di riferimento per il datore di lavoro, la quale deve controllare e garantire che la normativa, relativa a salute e sicurezza sul lavoro, sia applicata in modo corretto.
Quali sono le responsabilità del RSPP?
A questo professionista spetta anche di interloquire con le figure interne dell’azienda, con enti governativi di controllo, collaboratori, clienti e fornitori.
Per garantire il servizio di prevenzione e protezione, il RSPP deve identificare e analizzare i fattori di rischio nel DVR, per le persone che lavorano o hanno a che fare con l’ambiente aziendale.
Il RSPP deve inoltre deve redigere le misure per adeguare gli ambienti di lavoro alle attuali normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla prevenzione del contagio da Coronavirus.
I compiti del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione in azienda.
Il RSPP deve
- valutare i rischi insieme al datore di lavoro e all’eventuale medico competente,
- elaborare (e sottoscrivere quando possibile) il Documento di Valutazione dei Rischi,
- mettere a punto le misure di prevenzione e protezione definite nel DVR,
- sviluppare i sistemi per controllare e garantire queste misure,
- preparare le procedure di sicurezza in relazione alle diverse attività aziendali,
- raccogliere i dati aziendali e le segnalazioni di rischio,
- informare e formare i lavoratori su rischi, procedure di sicurezza, ruoli e risultati emersi dal DVR.
Chi nomina il RSPP e con chi collabora.
È il datore di lavoro a nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Questa figura collabora anche con il Medico Competente in azienda e grazie a questo il RSPP partecipa alla programmazione dell’eventuale sorveglianza sanitaria, nell’attuare le misure di tutela della salute e dell’integrità psicologica dei lavoratori, e nell’organizzare il servizio di primo soccorso.
Cos’è cambiato con il Coronavirus?
Il protocollo per il contrasto del coronavirus ha aggiornato e potenziato le misure di sicurezza anche per le aziende.
L’art. 13 del Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro affida al RSPP, ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e al Medico Competente il ruolo di coordinatori per attuare correttamente la normativa vigente e tutelare così la salute e la sicurezza sul lavoro.
Chi nominare come RSPP?
Per garantire un ambiente di lavoro sicuro e contrastare la diffusione del COVID-19, il datore di lavoro deve valutare se nominare il RSPP e il RLS tra i dipendenti o affidarsi a una figura esterna.
Per farlo, è necessario adottare alcuni parametri:
- le caratteristiche tecniche delle lavorazioni,
- come sono organizzate le risorse umane in azienda,
- l’accesso a risorse esterne per svolgere attività aziendali.
Fondamentali sono anche le capacità tecniche delle figure professionali da nominare: ecco perché sono previsti corsi di formazione certificati per RSPP che prevedono aggiornamenti sulla normativa.
La formazione dei dipendenti è a carico del datore di lavoro.